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3 Giorni – Ep.2 | Contrappello

INFO

E’ il 13 agosto 1999. Venerdì 13 agosto. Emanuele Scieri è seduto su un pullman militare. Oggi infatti è il giorno del trasferimento. Dopo 20 giorni di CAR, il Centro Addestramento Reclute, a Scandicci, vicino Firenze, è arrivato il momento più atteso: la Smipar, la Scuola Militare di Paracadutismo. Che proprio in quell’anno ha cambiato nome in Capar, Centro Addestramento Paracadutismo. In ogni caso, il luogo è sempre lo stesso: la Caserma Gamerra, Via di Gello, quartiere di Porta a Lucca. Pisa.

Sarà su quel pullman che Emanuele scoprirà cosa vuol dire nonnismo, un termine che da adesso entra in questa storia. E non sempre, come scopriremo, sarà facile capire il confine fra prevaricazione e goliardia, fra violenza gratuita degli anziani nei confronti dei più giovani e atti che fanno parte di un modello di addestramento, specialmente nei corpi speciali.

L’arrivo a Pisa, la libera uscita alla Torre, le chiamate alla mamma e al fratello, il rientro in caserma insieme agli altri commilitoni. Poi un’ora e mezzo di buio.

Alle 23:45 viene fatto il contrappello: al nome Scieri non risponde nessuno.

CREDITI

Le audizioni della Commissione Parlamentare di Inchiesta sono tratte dalla Web TV della Camera dei Deputati webtv.camera.it/archivio. Il loro montaggio al fine di renderle compatibili con l’opera è responsabilità unica dell’autore.

Voci Episodio 2: 

La lettura finale è tratta da un post di Carlo Garozzo pubblicato sul Gruppo Facebook “Verità e Giustizia per Lele Scieri” .

La voce è di Stefano Sfondrini

Estratti Episodio 2:

Articolo di Famiglia Cristiana citato nell’episodio: http://sanpaolo.org/fc99/3599fc/3599fc20.htm

FOTO

Il portone principale della Caserma Gamerra su Via di Gello, Pisa
La torretta di asciugatura dei paracadute con la scala esterna vista da una delle vie che confina con il muro di cinta della caserma Gamerra di Pisa, quartiere di Porta a Lucca.