Resistenze Rurali | Storie di giovani agricoltori nella provincia di Ferrara
Tipologia: progetto in via di sviluppo/definizione per una di serie in podcast
Produzione: Cumbre
L’episodio 0 | Edoardo è stato presentato da Pietro Perelli e Marcin Pontoriero al Premio Alimentari Cult, organizzato da Spazio Gerra/ICS Innovazione Cultura Società e dedicato podcaster under 35, ed è stato selezionato fra i finalisti.
Una serie di monografie in audio per raccontare un mestiere che sta scomparendo tra il ritorno dei grandi latifondi e le enormi difficoltà a cui i cambiamenti climatici stanno sottoponendo i contadini.
LE PERSONE
Fin dall’antichità siamo legati alla terra. La coltiviamo, la abitiamo e in cambio ne abbiamo sostentamento. A Ferrara e nella sua provincia questo è ancora più vero che altrove. Oggi questo legame si è affievolito, ne stiamo perdendo la memoria.
C’è chi però ostinatamente cerca di resistere. Ragazzi poco più che trentenni, giovani coppie, padri e figli, ognuno con la storia, spesso familiare, ma che adesso guarda unisce passato con presente e qualche speranza per il futuro.
I LUOGHI
Il basso ferrarese è quella parte della provincia che da Ferrara va verso il mare, l’unico luogo di pianura e litoraneo in Italia incluso nel Programma nazionale per le aree interne a rischio di spopolamento.
Pianura totale, un continuo susseguirsi di campi e canali: un tempo valli e paludi, adesso terre bonificate e impianti idrici.
Qui la pianura padana è diventata quasi un deserto, e gli effetti dei cambiamenti climatici sono già evidenti. Un luogo di frontiera sempre in bilico fra terra e acqua, dove il mare potrebbe tornare.
Un mondo fatto di tradizione ma anche di idee innovative. Un mondo dove il tempo ha un ritmo diverso e i mutamenti arrivano e si vedono prima. Soprattutto se osservati da chi vive e lavora la terra.
Ep. 0 | Edoardo
Mucche, maiali, asini e polli, trattori e attrezzi, letame e stremme da far rinascere. Questo è il mondo da cui Edoardo osserva le speculazioni sui terreni agricoli, il deserto che sta diventando la pianura padana, la perdita dei saperi legati al cibo e alla terra. Nelle sue parole non c’è traccia dell’idillio bucolico del mondo rurale, c’è invece tutta la fatica del lavoro quotidiano e la consapevolezza di essere in un luogo di frontiera, dove quello che va fatto, si fa.